Dico semplicemente la mia..
Quante verità nei post inseriti ma anche quanto altro deve essere detto e discusso.E' evidente che il settore running è un settore in "EVOLUTION" a cominciare dai molti venditori che non hanno capito che per fare affari è necessario fare aggiornamento.
Procediamo per gradi e paradossalmente questo post è proprio riferito a quei "panzoni" e "tapascioni" come me.
Sono, anzi ero , un po' in peggio,sovrapponibile intermini di peso-prestazioni a frate tack, e per anni mi sono ostinato ad acquistare A3 per le stesse ragioni che ha riportato lui.
Un giorno ho avuto l'opportunità di parlare con Orlando Pizzolato e l'ho provocato sull'argomento corsa "dei vecchietti ". Lui con la consueta disponibilità e grande cultura sull'argomento mi ha detto: TROPPI PODISTI DIMENTICANO LE CAVIGLIE e con questo finiscono per scordare come si corre! Una vera Folgorazione!
Torniamo un po' indietro. Cosa sono le scarpe e soprattutto a cosa servono?
Le scarpe hanno un ruolo fondamentale, in fase di appoggio, nell'attutire e stabilizzare l'impatto col terreno, questo rende tutto il nostro sistema scheletrico più sincrono e coordinato nell'espletare un certo lavoro, capace, quindi, nel tempo stesso eseguirlo e senza rischiare traumi.
Ma le scarpe non sono soltanto appoggio, se una metà del piede è deputata a scaricare forze, l'altra è impegnata a realizzarle.
Una corsa corretta presuppone un corretto uso di tutto il piede e quindi un corretto uso della caviglia che trasforma la forza dei muscoli della gamba in spinta nell'avampiede.
Ghebresilassie prima e Kenenisa Bekele poi sono i più belli ed efficienti interpreti di questo concetto ma non c'è bisogno di scomodare certi campioni per comprendere, più semplicemente provate a spiare la corsa di un bambino e scoprirete che differisce di poco da quella dei sopracitati.
Di contro provate a vedere di che velocità si costituisce la corsa di un "vecchietto", se dovreste descriverla potreste sovrapporla al movimento dei pistoni di una locomotiva a vapore,capaci di esprimere anche potenza ma su una linea d'asse parallela al terreno.
E' chiaro che le A3 sono scarpe meravigliose ma anche ostacolano consistentemente il concetto di spinta, non fosse altro che per volume di materiale che concentrano sotto la pianta e le dita del vostro piede
E' chiaro che se mai ci procuriamo una variabile a certe spinte, ogni volta che lo faremo ci procureremo dolori.
E' chiaro che rieducare significa procedere per gradi e soprattutto farlo dove rischiamo meno in termini di trauma.
E chiaro che usare scarpe A2 o A1 significa avere minore protezione ma anche migliore spinta.
Ed è infine chiaro che in base a questa mia considerazione ogni atleta dovrebbe possedere almeno una A2 da usare per le ripetute in salita o per le ripetute in pista, ma allora perchè no una A1?
Non voglio per nessuna ragione avere un peso o una responsabilità nei vostri traumi ma per capire e personalizzare questo concetto fate questa prova, comperate,tanto per far contento qualche commerciante, un paio di leggere, andate in pista portandole con voi insieme al solito paio di A3, correte chiedendo a vostra moglie, marito, amica, amico, di riprendervi durante la vostra corsa e confrontatevi con scarpe diverse, riproponetevi di fare una ulteriore verifica dopo un mese di ripetute corte e veloci in salita ed aver un po' bruciato quelle tanto bistrattate......forse Mathias e Teresa Hanno ragione.
La corsa vizia e selezione sempre quei muscoli e quei movimenti e noi dobbiamo semplicemente ostacolare quei vizi che ci propone, se una leggera usata come "Terapia" ce lo consente dobbiamo semplicemente imparare ad usarla senza rischiare di farci male anzi.
Ultimo punto da discutere...
Le leggere non hanno dipositivi antiqualcosa perchè per caratteristiche non hanno lo spazio per contenerne e non possono avrere peso, sono scarpe nervose, flessibili e reative all'impatto, sono scarpe di sensibilità, passionali e pericolose come una macchina veloce ma io le adoro per correre, il peso, chiaramente, ne condizionerà la durata, Mathias queste non 800 km,dimezza almeno!!!
DOMANDA: se ne condividete l'uso, ed aspetto considerazioni come obiezioni, dove altro usarle?
PS, frate tack se poi riesci a fare la mezza a 3' 50'' e la maratona sotto i 4' 05'' paghi da bere!?! mi auguro e ti auguro che questo accada davvero!